Fondamenti di Economia Comportamentale

#4

Nicola Campigotto

LUISS Guido Carli, Corso di Laurea Magistrale in Marketing

ottobre 2024

Esperimento - istruzioni

  • L’esperimento si compone di 10 round, in ciascuno dei quali dovrai prendere in autonomia una decisione.

  • Sarai assegnato casualmente a un gruppo di quattro persone.

  • Farai parte dello stesso gruppo per tutta la durata dell’esperimento, senza conoscere l’identità degli altri tre membri.

Esperimento - istruzioni (2)

  • In ciascun round:
    • Riceverai una dotazione iniziale pari a 20 punti (la valuta fittizia dell’esperimento).
    • Dovrai quindi decidere quanti punti vuoi destinare alla realizzazione di un progetto comune. Potrai contribuire al progetto con qualsiasi ammontare di punti compreso tra 0 e 20.
    • Terrai per te tutti i punti che deciderai di non destinare al progetto.

Esperimento - istruzioni (3)

  • All’inizio di ciascun round, il tuo schermo avrà questo aspetto:

Esperimento - istruzioni (4)

  • Dopo che tutti i membri del gruppo avranno deciso quanto contribuire, riceverai un feedback sulle contribuzioni al progetto e su quanto hai guadagnato nel corso del round (il tuo reddito).

  • Il tuo punteggio alla fine dell’esperimento sarà pari al numero di punti accumulati complessivamente nel corso dei 10 round.

Esperimento - istruzioni (5)

  • Il tuo reddito in ciascun round è pari al numero di punti che hai deciso di tenere per te, più la contribuzione complessiva al progetto moltiplicata per 0,4. In ciascun round il tuo reddito è quindi:

\[ \left( 20 -\text{tua contribuzione} \right) + 0.4 \times \text{contribuzione complessiva} \]

  • Intuizione: il progetto produce 1,6 punti per ciascun punto contribuito. Ogni membro del gruppo ne beneficia in egual misura (\(1,6/4 = 0,4\)).

Esperimento - istruzioni (6)

  • Esempio
    • Supponi che la contribuzione complessiva al progetto in un certo round ammonti a 60 punti. Ciò vuol dire che ciascun membro del gruppo riceve \(60 \times 0,4 = 24\) punti dal progetto.
    • Se la tua contribuzione fosse di 15 punti, allora il tuo reddito in quel round sarebbe \((20 - 15) + 24 = 29\) punti.
    • Se invece la tua contribuzione fosse di 5 punti, il tuo reddito in quel round sarebbe \((20 - 5) + 24 = 39\) punti.

Esperimento - istruzioni (7)

  • Regola d’oro
    • durante l’esperimento non parlare e non far vedere ad altre persone il tuo schermo!

Si comincia

  • Le credenziali per accedere ti verranno fornite a voce.

Dilemmi sociali

Dilemmi sociali (2)

Dilemmi sociali (3)

Dilemmi sociali (4)

Dilemma sociale

Situazione in cui gli individui, nel perseguimento dei propri obiettivi individuali, intraprendono autonomamente delle azioni che portano a un risultato peggiore di quello che si sarebbe potuto realizzare se si fossero accordati su come agire o avessero ragionato in termini di gruppo anziché pensare unicamente a sé.

Interazione strategica

Interazione nella quale gli agenti coinvolti sono consapevoli che il proprio comportamento avrà consequenze sul benessere altrui e le azioni altrui avranno conseguenze sul prioprio benessere.

Il gioco della disinfestazione

  • Utilizziamo alcuni concetti della teoria dei giochi per descrivere le interazioni strategiche ed esaminare i dilemmi sociali.

La nostra storia

  • Alice e Bruno sono produttori di vino nel Chianti.

  • Ciascuno dei due deve decidere come affrontare i parassiti invasivi che minacciano i loro vigneti.

Il gioco della disinfestazione (2)

  • Le possibili strategie sono due:
    1. Utilizzare un prodotto chimico poco costoso chiamato Terminator. Uccide ogni insetto nel raggio di chilometri ma si diffonde anche nella rete idrica utilizzata da Alice e Bruno.
    2. Utilizzare un metodo di gestione integrata dei parassiti (Integrated Pest Control, o IPC). Questo metodo, piuttosto costoso, consiste nell’introdurre nei vigneti insetti benefici che si nutrono dei parassiti.

Il gioco della disinfestazione (3)

  • Ciascuno dei due agenti prende la propria decisione senza conoscere la decisione dell’altro.

  • Se un solo agricoltore sceglie Terminator, il danno alle falde acquifere è limitato. Se invece lo scelgono entrambi, la contaminazione dell’acqua diventa un problema serio e i due devono acquistare un costoso sistema di filtraggio.

Il gioco della disinfestazione (4)

Il gioco della disinfestazione (5)

Il gioco della disinfestazione: equilibrio in strategie dominanti

  • Terminator è la strategia dominante di Alice: è cioè la strategia che le garantisce il payoff maggiore a prescindere dal comportamento di Bruno.

  • Analogamente, Terminator è la strategia dominante di Bruno.

  • Siccome l’uso di Terminator è la strategia dominante di entrambi gli agricoltori, è ragionevole prevedere che entrambi si serviranno del pesticida chimico.

  • L’uso di Terminator da parte di entrambi gli agenti è l’equilibrio in strategie dominanti del gioco.

Il dilemma del prigioniero

  • In equilibrio, Alice e Bruno ricevono ciascuno un payoff pari a 2. Ciascuno sarebbe stato però meglio (ricevendo un payoff pari a 3) se entrambi avessero scelto IPC.

  • L’equilibrio in strategie dominanti non è l’esito migliore del gioco. Il gioco della disinfestazione è un esempio di dilemma del prigioniero, nel quale il perseguimento dell’interesse individuale ha conseguenze che nessuno gradisce.

Dilemma del prigioniero

Interazione strategica in cui i payoff associati all’equilibrio in strategie dominanti sono più bassi per ciascun giocatore (e quindi sono anche complessivamente più bassi) di quelli che si otterrebbero se i giocatori non scegliessero la strategia dominante.

Il dilemma del prigioniero (2)

  • Tra i fattori che contribuiscono all’esito sgradito della nostra interazione vi sono i seguenti.
    1. Egoismo: né Alice né Bruno attribuiscono alcun peso al payoff dell’altra persona. Nessuno dei due tiene cioè conto del costo che il proprio comportamento può infliggere all’altro.
    2. Assenza di punizioni: non vi è modo di far pagare chi decida di usare Terminator per i danni che causa.
    3. Assenza di comunicazione: i due agenti non sono in grado di accordarsi in anticipo su cosa fare.

Preferenze sociali: un cenno

  • Se Alice si fosse curata a sufficienza del danno inflitto a Bruno usando Terminator, e se Bruno avesse fatto lo stesso, allora i due non si sarebbero trovati invischiati nel dilemma del prigioniero.

  • L’altruismo è un esempio di preferenza sociale.

Preferenze altruistiche

Una persona che è disposta a sopportare un costo per contribuire al benessere altrui è animata da preferenze altruistiche.

Il gioco del bene pubblico

  • Molti agricoltori dell’Asia Orientale si affidano a un sistema di irrigazione comune per i propri raccolti. Il sistema richiede una manutenzione costante e frequenti investimenti.

  • Ogni agricoltore decide in autonomia quanto contribuire alla manutenzione, di cui beneficia l’intera comunità.

  • Se un singolo agricoltore scegliesse di non contribuire, forse non sarebbe poi la fine del mondo: gli altri potrebbero comunque provvedere alla manutenzione.

Il gioco del bene pubblico (2)

  • Questo è esattamente il tipo di interazione strategica che abbiamo visto nel nostro esperimento!

  • Supponiamo che l’interazione coinvolga quattro agricoltori.

  • Per ciascun agricoltore, il costo di contribuire alla manutenzione è $10.

  • Quando un agricoltore contribuisce, ciascuno dei quattro beneficia di un aumento della resa delle proprie colture grazie all’irrigazione, per un ammontare pari a $8.

  • Esaminiamo la decisione di Kim, uno dei quattro agricoltori.

Il gioco del bene pubblico (3)

 

Il gioco del bene pubblico: equilibrio in strategie dominanti

  • Qualunque cosa decidano di fare gli altri agricoltori, il payoff di Kim è maggiore se non contribuisce che se contribuisce. Non contribuire è la strategia dominante di Kim.

  • Kim ha quindi un incentivo a fare free riding sulla contribuzione altrui.

  • Lo stesso vale per ciascuno degli altri agricoltori.

Free rider

Colui che beneficia dal contributo dato da altri individui a un progetto cooperativo, senza però contribuire anch’egli in prima persona.

Il gioco del bene pubblico: equilibrio in strategie dominanti (2)

  • Il gioco del bene pubblico è un dilemma del prigioniero con più di due giocatori.

  • Se gli agricoltori si preoccupano solo del proprio tornaconto, allora esiste un equilibrio in strategie dominanti nel quale nessuno contribuisce e ciascuno riceve un payoff pari a zero.

  • D’altra parte, se tutti contribuissero, ciascuno otterrebbe un payoff pari a \(8 \times 4 - 10 = 22\).

Sfuggire al dilemma

  • L’altruismo potrebbe aiutare a risolvere il problema del free riding: se Kim si preoccupasse degli altri agricoltori, sarebbe maggiormente propensa a contribuire al bene pubblico.

  • Tuttavia, quando un’interazione vede coinvolto un gran numero di persone, è improbabile che l’altruismo da solo sia sufficiente a sostenere la cooperazione.

  • Eppure, in tutto il mondo, agricoltori e pescatori hanno spesso affrontato con successo questo tipo di situazione (Ostrom 2010).

  • Come è possibile?

Interazioni ripetute e cooperazione

  • Nel nostro esempio, gli agricoltori interagiscono una volta sola. È però più realistico supporre che l’interazione avvenga ripetutamente nel tempo.

  • Come tendono a comportarsi le persone che partecipano a un gioco del bene pubblico ripetuto?

  • Hermann, Thöni, e Gächter (2008) hanno condotto una serie di esperimenti di laboratorio in tutto il mondo, identici a quello che abbiamo svolto in classe.

Interazioni ripetute e cooperazione: evidenza sperimentale

Interazioni ripetute e cooperazione: evidenza sperimentale (2)

  • La contribuzione al bene pubblico nel primo periodo è sempre elevata, anche se più in alcune città (Copenaghen) che in altre (Melbourne).

  • Ciò è indicatore del fatto che le persone non sono puramente auto-interessate.

    • Se lo fossero, allora le contribuzioni sarebbero pari a zero (dato che non contribuire è la strategia dominante).
  • Tuttavia, in tutte le città la contribuzione decresce nel tempo. Perché?

Interazioni ripetute e cooperazione: evidenza sperimentale (3)

  • Domanda: Nello studio di Hermann, Thöni, e Gächter (2008), le contribuzioni descrescono nel tempo in tutte le città. Perché?

  • Per rispondere (in modo anonimo) puoi:

    • Andare su www.slido.com e inserire il codice 1969 067.
    • Scansionare il codice QR qui sotto.

Interazioni ripetute e cooperazione: evidenza sperimentale (4)

Reciprocità e cooperazione

  • Molte persone sono felici di contribuire al bene pubblico, a patto però che gli altri ricambino.

  • Un’aspettativa delusa di reciprocità è la ragione più convincente per cui la contribuzione è diminuita così marcatamente nei turni del gioco successivi al primo.

  • Coloro che inizialmente avevano scelto di cooperare hanno diminuito le proprie contribuzioni se hanno osservato che gli altri si stavano approfittando di loro, così da punire i free rider.

  • Siccome il payoff dei free rider dipende dal contributo complessivo al bene pubblico, in questo esperimento l’unico modo per punirli consiste nello smettere di contribuire.

Punizioni e cooperazione

  • Per far luce su questa idea, Hermann, Thöni, e Gächter (2008) hanno modificato l’esperimento introducendo un’opzione punitiva costosa.

  • In ogni turno, dopo aver osservato il contributo dei membri del proprio gruppo, a ogni soggetto è stata data la possibilità di punire uno o più tra gli altri membri costringendoli a pagare una multa di $3.

  • La punizione comporta un costo anche per il punitore, pari a $1 per soggetto punito. L’identità del punitore rimane anonima.

Punizioni e cooperazione (2)

Punizioni e cooperazione (3)

  • La contribuzione rimane stabile nel tempo!

  • Intuizione: punire i free rider è una forma di altruismo, perché richiede di sopportare un costo al fine di scoraggiare i comportamenti approfittatori (che sono dannosi per il benessere dell’intero gruppo).

  • Il messaggio: le persone possono sostenere livelli di cooperazione elevati, a patto che abbiano l’opportunità di punire i free rider quando diventa chiaro chi contribuisce meno degli altri.

La validità esterna degli esperimenti

  • I risultati sperimentali ottenuti in laboratorio non sarebbero interessanti se non riflettessero il comportamento delle persone nella vita reale.

  • Possibili problemi (Levitt e List 2007):

    1. I partecipanti agli esperimenti sanno di essere osservati da un ricercatore. Ciò potrebbe indurre comportamenti diversi da quelli che si osserverebbero in contesti reali.

La validità esterna degli esperimenti

  • Possibili problemi (cont):
    1. Negli esperimenti, le interazioni con gli altri soggetti sono tipicamente anonime e prive di opportunità di comunicazione faccia a faccia.
    2. I partecipanti agli esperimenti possono essere molto diversi dalla popolazione di interesse.

La validità esterna degli esperimenti (2)

  • Fortunatamente, esistono prove che gli esperimenti possono produrre risultati significativi, ossia che i risultati sperimentali godono di validità esterna.

  • Esempio: Fehr e Leibbrandt (2011) hanno chiesto a un gruppo di pescatori brasiliani di partecipare a un esperimento.

La validità esterna degli esperimenti (3)

  • I gamberi vengono catturati in trappole di plastica simili a secchi.

  • Sul fondo delle trappole vengono praticati dei fori per consentire ai gamberi non ancora adulti di uscire, preservando così la riserva di gamberi per le catture future.

  • Praticare fori piccoli permette di catturare più gamberi ma compromette lo stock futuro.

La validità esterna degli esperimenti (4)

  • Quello dei pescatori è un dilemma sociale!

  • Il reddito di ciascun pescatore sarebbe massimizzato se egli praticasse fori piccoli nelle proprie trappole mentre gli altri praticassero fori grandi nelle loro.

  • Praticare fori piccoli è una forma di defezione e, proprio come nel gioco del bene pubblico, rappresenta la strategia dominante per un individuo auto-interessato.

La validità esterna degli esperimenti (5)

  • Un pecatore auto-interessato paticherebbe quindi sempre fori piccoli nelle proprie trappole, a prescindere da ciò che fanno gli altri.

  • I pescatori potrebbero resistere alla tentazione di defezionare…

    • Se si curassero sufficientemente degli altri.
    • Se fossero sufficientemente pazienti da attribuire valore alle opportunità di pesca future perse nel momento in cui tutti decidono di praticare fori piccoli nelle proprie trappole.

La validità esterna degli esperimenti (6)

  • Fehr e Leibbrandt (2011) hanno fatto partecipare i pescatori a un gioco del bene pubblico in laboratorio…

  • …e contemporaneamente hanno misurato in segreto la dimensione dei fori delle loro trappole.

  • Il comportamento dei pescatori in laboratorio predice il loro comportamento nel mondo reale.

  • I pescatori che hanno contribuito maggiormente nel gioco del bene pubblico sono quelli che avevano praticato i fori più grandi alle loro trappole.

La validità esterna degli esperimenti (7)

Punizioni dirette e indirette

  • Finora abbiamo parlato solo di forme di punizione dirette, nelle quali gli agenti sopportano un costo per punire chi defeziona.

  • Le punizioni indirette consistono invece nell’evitare di ricompensare o aiutare chi si comporta in modo egoistico.

  • Balafoutas, Nikiforakis, e Rockenbach (2014) hanno condotto un esperimento sul campo per studiare i comportamenti punitivi diretti e indiretti adottati dalle persone nella vita di tutti giorni.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale

  • L’esperimento è stato condotto in due stazioni ferroviarie di Colonia (Germania), con l’aiuto di studenti di teatro.

  • Un gruppo di attrici e attori ha simulato alcune interazioni sociali secondo un copione fisso prestabilito, registrando le reazioni dei passeggeri (detti osservatori) che hanno assistito a queste interazioni.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti)

  • Trattamenti: HelpPunisher, BaseHelp, HelpViolator, BasePun.
    • Ciascuna messa in scena avviene davanti a un osservatore (che non è un attore!) isolato.
  • Trattamento HelpPunisher
    • Atto 1: violazione della norma. Uno degli attori (detto trasgressore) lascia cadere un bicchiere vuoto sulla piattaforma, violando la norma sociale del non gettare rifiuti nei luoghi pubblici.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti, 2)

  • Trattamento HelpPunisher (cont)
    • Atto 2: punizione. Dopo qualche secondo, un secondo attore (detto punitore) si avvicina al trasgressore chiedendo, con fermezza ma in modo civile: “potresti raccogliere il tuo bicchiere? La piattaforma del treno non è un bidone della spazzatura”.
    • Atto 3: bisogno di aiuto. Il trasressore raccoglie il bicchiere senza reagire e lascia silenziosamente la scena. Il punitore cerca qualcosa nella sua borsa, rovesciando libri e opuscoli davanti all’osservatore che si trova da solo vicino alla scena.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti, 3)

  • Trattamento HelpPunisher (cont)
    • L’atto 3 è pensato in modo tale che una sola persona (l’osservatore) possa aiutare l’attore a cui sono caduti i libri.
    • L’osservatore fornisce un aiuto se aiuta a raccogliere almeno un libro o un opuscolo.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti, 4)

  • Trattamento HelpPunisher

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti, 5)

  • Trattamento BaseHelp (cont)
    • Atto unico: bisogno di aiuto. Un attore cerca qualcosa nella sua borsa a tracolla, rovesciando libri e opuscoli davanti a un osservatore che si trova da solo vicino alla scena.
    • Anche in questo caso l’osservatore fornisce un aiuto se aiuta a raccogliere almeno un libro o un opuscolo.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti, 6)

  • Trattamento HelpViolator
    • Atto 1: violazione della norma. Il trasgressore lascia cadere un bicchiere vuoto sulla piattaforma.
    • Atto 2: bisogno di aiuto. Il trasgressore cerca qualcosa nella sua borsa a tracolla, rovesciando libri e opuscoli davanti all’osservatore.
    • L’osservatore può redarguire il trasgressore e/o aiutarlo raccogliendo almeno un libro o un opuscolo.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti, 7)

  • Trattamento BasePun
    • Atto unico: violazione della norma. Il trasgressore lascia cadere un bicchiere vuoto sulla piattaforma.
    • L’osservatore può punire il trasgressore solo in forma diretta, rivolgendosi a lui per fargli raccogliere il bicchiere.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (trattamenti, 8)

  • Punizione diretta: redarguire il trasgressore per il suo comportamento e/o chiedergli di raccogliere il bicchiere.
    • È una punizione costosa. Perché?
    • Possibile in HelpViolator e BasePun
  • Punizione indiretta: evitare di aiutare il trasgressore quando gli cadono libri e opuscoli.
    • Non comporta alcun costo. Perché?
    • Possibile in HelpViolator

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (recap trattamenti)


HelpPunisher
Atto 1: violazione della norma Il trasgressore sporca
Atto 2: punizione Il punitore punisce
Atto 3: bisogno di aiuto Al punitore cadono i libri
Azione di interesse Aiuto al punitore
Osservazioni 108

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (recap trattamenti, 2)


BaseHelp
Atto 1: violazione della norma -
Atto 2: punizione -
Atto 3: bisogno di aiuto All’attore cadono i libri
Azione di interesse Aiuto all’attore
Osservazioni 131

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (recap trattamenti, 3)


HelpViolator
Atto 1: violazione della norma Il trasgressore sporca
Atto 2: punizione -
Atto 3: bisogno di aiuto Al trasgressore cadono i libri
Azione di interesse Punizione diretta e/o aiuto al trasgressore
Osservazioni 102

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (recap trattamenti, 4)


BasePun
Atto 1: violazione della norma Il trasgressore sporca
Atto 2: punizione -
Atto 3: bisogno di aiuto -
Azione di interesse Punizione diretta
Osservazioni 106

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale

  • Domande di ricerca
    1. Chi punisce i trasgressori della norma sociale del non inquinare tende a essere ricompensato? (Confronto della frequenza degli aiuti in BaseHelp e HelpPunisher)
    2. Le persone tendono a punire indirettamente i trasgressori della norma sociale? (Confronto della frequenza degli aiuti in HelpViolator e BaseHelp)
    3. La possibilità di adottare comportamenti punitivi indiretti riduce la frequenza delle punizioni dirette? (Confronto della frequenza delle punizioni dirette in HelpViolator e BasePun)

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (risultati)

  • La punizione dei trasgressori da parte dei punitori tende a non essere ricompensata dagli osservatori.
    • Il tasso di aiuto in BaseHelp non differisce significativamente da quello in HelpPunisher.
  • I trasgressori tendono a ricevere meno aiuti rispetto a chi non trasgredisce la norma
    • Il tasso di aiuto in HelpViolator è significativamente inferiore a quello in BaseHelp.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (risultati, 2)

  • La possibilità di punire indirettamente i trasgressori riduce l’incentivo ad adottare azioni punitive dirette.
    • Il tasso di punizione diretta in HelpViolator è significativamente inferiore a quello in BasePun.

Punizioni dirette e indirette: evidenza sperimentale (risultati, 3)

  • Le punizioni dirette sono usate principalmente verso le donne, quelle indirette verso gli uomini.
    • Quando il trasgressore è uomo, il tasso di punizione diretta è significativamente inferiore mentre il tasso di punizione indiretta (misurato come la differenza tra i tassi di aiuto in BaseHelp e HelpViolator) è significativamente superiore.
    • Questo risultato non dipende dal sesso dell’osservatore.

Punizioni dirette e indirette: domanda

  • Domanda: Perché le punizioni dirette sono usate principalmente verso le donne mentre quelle indirette verso gli uomini?

  • Per rispondere (in modo anonimo) puoi:

    • Andare su www.slido.com e inserire il codice 1969 067.
    • Scansionare il codice QR qui sotto.

Punizioni dirette e indirette: domanda (2)

Concetti chiave

  • Prima di procedere, prenditi un momento per assicurarti di aver compreso questi concetti:
    • Dilemma sociale
    • Free riding
    • Strategia dominante
    • Preferenze altruistiche
    • Reciprocità
    • Validità esterna degli esperimenti
    • Punizioni dirette e indirette

Riferimenti bibliografici

Balafoutas, Loukas, Nikos Nikiforakis, e Bettina Rockenbach. 2014. «Direct and indirect punishment among strangers in the field». Proceedings of the National Academy of Sciences 111 (45): 15924–27.
Fehr, Ernst, e Andreas Leibbrandt. 2011. «A field study on cooperativeness and impatience in the Tragedy of the Commons». Journal of Public Economics 95 (9-10): 1144–55.
Hermann, Benedikt, Christian Thöni, e Simon Gächter. 2008. «Antisocial punishment across societies». Science 319 (5868): 1362–67.
Levitt, Steven D., e John A. List. 2007. «What Do Laboratory Experiments Measuring Social Preferences Reveal About the Real World?» Journal of Economic Perspectives 21 (2): 153–74.
Ostrom, Elinor. 2010. «The Challenge of Common-Pool Resources». Environment: Science and Policy for Sustainable Development 50 (4): 8–21.